Ca' Flavia
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Il soggiorno
Chi entra a Ca' Flavia deve avere la sensazione di entrare "a casa" pur essendo in una cittá unica al mondo. L'ambiente é accogliente e curato nei minimi particolari. La luce naturale che entra in casa attraversa grandi finestre e i lampadari, rigorosamente Made In Italy, daranno al vostro soggiornare un piacere assoluto. Un divano letto matrimoniale ed un televisore satellitare aggiungeranno comfort alla vostra vacanza.
La cucina
Abbiamo voluto realizzare la cucina combinando l'arredo Made In Italy con le ultime tecnologie in commercio creando quindi un ambiente dotato di piano cottura ad induzione, lavastoviglie, forno tradizionale, forno a microonde e frigorifero con cella frigorifera. Stoviglie ricercate nei dettagli daranno alle vostre cene e pranzi veneziani un pizzico di fascino in piú
Le camere
Due sono le camere di Ca' Flavia. La camera matrimoniale, con un letto doppio in rovere tinto realizzato da esperte mani trevigiane, dará alla vostra vacanza un meritato ed esclusivo riposo. La camera piú piccola ha vivace geometria e offre due confortevoli letti singoli: uno a vista ed uno a scomparsa dentro ad un originale mobile contenitore completamente ideato da noi. Alzando gli occhi a soffitto noterete, in entrambe le camere, antiche travi originali e lampadari prodotti in Italia.
Il bagno
Particolare attenzione é stata rivolta nell'ideare, costruire e assemblare la zona doccia. Dotato di un originale gioco di luce a LED, la cromoterapia renderá estremamente piacevole la vostra doccia procurandovi un totale relax. Sanitari e rubinetteria di design, mensole in vetro temperato e specchio retroilluminato completano, infine, l'arredamento della stanza da bagno.
I lavori di restauro
In passato molti palazzi veneziani al piano terra avevano dei magazzini, dei ricoveri per gli strumenti di pesca e molte attivitá produttive e di commercio, alcuni con accesso diretto all’acqua. Con l’innalzamento del livello delle maree molti sono stati abbandonati, inoltre molte attivitá produttive per motivi logistici si sono spostati in terraferma. Grazie alle moderne tecniche costruttive Cá Flavia é stata recuperata da un vecchio deposito di materiali edili fatiscente, trasformandola nella attuale residenza dotata di tutti i comfort. Sono stati recuperati alcuni “reperti” come le murature e le travature originarie lasciate a vista, il vecchio vano caminetto trasformato in una libreria.
Abili mani "terrazzaie" hanno poi dato splendore a Ca' Flavia posando con passione e cura un pavimento chiamato terrazzo veneziano, che dá luce e bellezza alla nostra casa vacanze.
La famiglia
"A Venezia ci si innamora sempre. Per una strana alchimia, si é piú buoni." Ca' Flavia nasce dall'amore profondo che Flavia nutre da sempre per questa cittá. Nel tempo, e con il fondamentale aiuto di tutti i componenti della sua famiglia, Flavia é riuscita a materializzare il suo sogno: avere un pezzo del suo cuore a Venezia, la cittá dai mille riflessi, la cittá che genera emozioni straordinarie, la cittá che vive sull'acqua, la cittá unica al mondo.
Claudio, Flavia, Marco e Barbara hanno pazientemente collaborato con le maestranze nella realizzazione di Ca' Flavia. Ognuno di noi ha contribuito, a modo suo, affinché questa casa vacanze risultasse al turista un gioiello nel gioiello.
Nei dintorni
Chiesa di Santa Maria Formosa
Voluta, secondo la leggenda, da San Magno, venne riedificata nel'XI secolo e quindi ricostruita sulle precedenti fondazioni nel 1492, mantenendo la pianta primitiva a croce greca.
Palazzo Querini Stampalia
Di stile rinascimentale, conserva all'interno arredi e dipinti antichi di grande qualità e una ricca biblioteca.
Basilica dei Santi Giovanni e Paolo
Costruita nel 1368, il grandioso edificio gotico a pianta basilicale presenta cinque absidi. E' il pantheon di Venezia, poiché ospita le tombe di venticinque dogi, di condottieri e di uomini illustri della Serenissima. Inoltre, un grande polittico di Giovanni Bellini orna l'altare di San Vincenzo Ferrer e una pala di Lorenzo Lotto raffigura l'elemosina di San Antonino.
Chiesa di San Francesco della Vigna
La costruzione di questa chiesa era stata conseguente alla donazione del terreno fatta ai frati Francescani da parte di Marco Ziani, figlio del Doge Pietro, nel 1253. Si trattava di un appezzamento di terra, coltivato a vite e pertanto resta ancora lìappellativo di San Francesco della Vigna. La chiesa venne poi rifabbricata su progetto di Jacopo Sansovino, mentre l'elegante facciata è opera di Andrea Palladio.
